TERAMO – Il Partito democratico torna sulla mancanza del numero legale che ha portato oggi a sciogliere la seduta del Consiglio comunale ritenendo che quanto successo non sia frutto di una casualità ma di una “maggioranza che scricchiola”. Per i consiglieri di minoranza, che parlano di “totale inefficacia della maggioranza di fronte a una crisi senza precedenti e che tocca in primis il commercio”, sette consiglieri della maggioranza assenti “rappresentano il palesarsi di sordi conflitti interni e di insoddisfazioni che rispecchiano, tra l’altro, le spaccature nazionali e regionali del PdL”. “Una maggioranza autodefinitasi più volte granitica, che conta 26 consiglieri, non riesce a garantire i numeri per trattare importanti argomenti urbanistici, oltre a una dovuta rivisitazione dei parametri I.C.I. fortemente voluta dal Partito Democratico – si legge nel comunicato diffuso dal partito – Il Partito Democratico, dopo aver garantito numerose volte il numero legale, evidenziato ritiene non più accettabile una situazione di paralisi dell’amministrazione della Città. Il centro-destra – conclude la nota – si dimostri in grado di dare risposte ai teramani, o vada a casa”.
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